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Confindustria Lazio, Uir e Federlazio in audizione alla Pisana

14/09/10 - Con l'audizione di Confindustria Lazio, Unione degli industriali e delle imprese di Roma (Uir) e Federazione pmi del lazio, è iniziato oggi il ciclo di incontri che la Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato del Consiglio regionale ha programmato per analizzare la situazione economica del Lazio e confrontarsi con gli operatori del settore. Nei prossimi giorni il calendario di audizioni della commissione presieduta da Francesco Saponaro (Lista Polverini) sarà completato dagli incontri con le associazioni dei commercianti, i rappresentanti degli artigiani, le cooperative, i sindacati e i consumatori.
"Questi incontri - ha dichiarato il presidente Saponaro - saranno molto utili al Consiglio regionale, attraverso questa commissione, per avere rapporti e contatti diretti con i segmenti di tutto il mondo produttivo laziale. Solo in questo modo si possono comprendere le esigenze del territorio e trasformarle in atti conseguenti che abbiano un impatto concreto e positivo sul tessuto imprenditoriale della nostra regione".

Gli interventi dei rappresentanti dell'imprenditoria regionale hanno toccato alcuni punti comuni che investono la politica economica regionale su temi quali l'accesso al credito, la ricerca, l'innovazione tecnologica, la semplificazione amministrativa e il concetto di "Rete" di imprese come soluzione ottimale alla trasformazione dei distretti industriali.
Giuseppe Gori, vicepresidente Confindustria Lazio responsabile Pmi, con riferimento alla politica del credito regionale, ha auspicato due interventi: "da un lato - ha detto Gori - occorre far diventare pienamente Banca Impresa Lazio (Bil) il soggetto unico attuatore delle politiche creditizie rivolte alle Pmi; dall'altro è necessario valorizzare con adeguati incentivi il ruolo dei confidi promossi dalle associazioni imprenditoriali".
Franco Martone, direttore generale di Confindustria Lazio, ha richiamato l'attenzione sulla strategia europea di sostegno alle piccole e medie imprese, attraverso lo Small Business Act del 2009, recepito dal Ministero dello sviluppo economico e ora in fase di attuazione. "In tal senso - ha detto Martone - la nostra proposta è quella di creare una struttura interna alla Regione, con garanzia però di indipendenza decisionale, che possa esaminare preventivamente l'impatto delle di leggi, delibere o regolamenti attuativi sul tessuto imprenditoriale ed esprimere un parere tecnico di supporto alle decisioni".
Per Stefano Zapponini, vicepresidente Uir con delega alla semplificazione amministrativa, il problema principale delle aziende laziali resta quello dell'accesso al credito. "Nel Lazio - ha detto - l'operatività del Fondo centrale di Garanzia è limitato alla sola controgaranzia: l'estensione del meccanismo della garanzia diretta consentirebbe a molte pmi di accedere al Fondo attraverso le banche senza l'intervento obbligatorio di un garante locale". Zapponini ha poi sottolineato quanto ancora ci sia da fare per diffondere la cultura d'impresa nel nostro Paese, per potenziare gli investimenti in ricerca e innovazione e per aprire le porte ai giovani. "Nell'ambito del centenario della nascita di Confindustria, tra l'altro, abbiamo istituito per il 20 novembre la giornata nazionale delle Pmi per coinvolgere i giovani e avvicinarli alle imprese", ha aggiunto Zapponini.
Luciano Mocci, vicedirettore generale di Federlazio, ha auspicato un intervento normativo che consenta di andare oltre i distretti industriali verso un sistema si "Rete" di imprese, ricordando che "il 98% delle imprese laziali sono piccole o medie e che ben il 93% di queste ha meno di 20 addetti".

Al termine dell'audizione, la commissione ha nominato all'unanimità il presidente Francesco Saponaro membro del comitato permanente per internazionalizzazione delle imprese laziali, con funzioni di vicepresidente, così come previsto dalla legge 5 del 2008.
Hanno partecipato all'audizione tutti i membri della commissione: le vicepresidenti Gina Cetrone (Pdl) e Annamaria Tedeschi (Idv), i consiglieri Luigi Abate e Nicola Illuzzi della Lista Polverini, Giuseppe Parroncini e Mario Mei del Pd, Francesco Carducci Artenisio dell'Udc.




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