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VI - Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione


Al via il "Patto di stabilità regionalizzato" con gli enti locali

28/10/10 - Si chiama "Patto di stabilità regionalizzato", e vuol dire razionalizzazione della finanza pubblica nei trasferimenti dalla Regione gli enti locali, attraverso la preventiva individuazione del fabbisogno di ogni Comune. Oggi la Commissione Bilancio, programmazione economica e finanziaria e partecipazione, presieduta da Franco Fiorito (Pdl), ha approvato due schemi di delibera di Giunta che vanno a definire i trasferimenti della Regione per il 2010. Con lo schema di deliberazione n. 16, la Giunta, tenuto conto che la Regione ha individuato in 152 milioni di euro la quota dell'obiettivo programmatico di cassa da cedere, ne fissa la ripartizione tra le cinque Province del Lazio. Lo SD n. 17 riguarda le variazioni degli obiettivi programmatici degli enti locali del "Patto di stabilità regionalizzato 2010", da attuarsi sempre nel quadro della normativa nazionale in materia di patto di stabilità. Dal documento si evince che tutte le amministrazioni interessate e le associazioni degli enti locali hanno aderito alla realizzazione del progetto che è stato definito per la Regione dal Consiglio delle autonomie locali. Un apposito tavolo tecnico ha individuato le variazioni da apportare agli obiettivi programmatici di ciascun ente, determinando alla fine in 118, 6 milioni di euro la somma degli importi complessivamente non utilizzati, vale a dire "messi a disposizione dagli enti locali cedenti" - tra questi le cinque amministrazioni provinciali - a favore degli enti beneficiari.

"Si tratta di un percorso particolarmente virtuoso che è stato accolto dalla Ragioneria generale dello Stato come un elemento di novità", ha dichiarato l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica, nel corso della seduta. "Abbiamo lavorato con i Comuni per individuare le loro reali necessità - ha proseguito Cetica - Si è stabilito un rapporto di fiducia e di lealtà, tanto che al progetto ha aderito il 100 per cento dei Comuni del Lazio. Il patto di stabilità regionalizzato permetterà a tutte le amministrazioni locali di non sprecare risorse".

Claudio Mancini (Pd) ha dichiarato l'astensione della minoranza in segno di "apprezzamento per il lavoro svolto a valle di una norma che abbiamo condiviso".

"Le due delibere di Giunta sul Patto di stabilità 'regionalizzato' che hanno ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio del Consiglio regionale e che già avevano ricevuto l'ok dalla delegazione del Consiglio delle Autonomie locali, rappresentano un grande successo per la Regione Lazio nell'amministrazione dei territori e una grande opportunità per gli enti locali". Questo il commento del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese (Pdl), affidato a una nota. "Si tratta infatti di due provvedimenti frutto di concertazione e collaborazione tra i vari livelli istituzionali del Lazio - prosegue la nota - che definiscono le modalità con le quali gli obiettivi derivanti dal patto di stabilità nazionale saranno adattati alle esigenze specifiche degli enti locali del Lazio. Un ringraziamento doveroso va fatto all'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica e a Franco Fiorito, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio, per l'ottimo lavoro svolto".


"Va sottolineato - conclude Abbruzzese - che su questi atti vi è stata l'adesione di tutte le amministrazioni interessate e le associazioni degli enti locali, che hanno dato prova di grande senso di responsabilità e di lealtà. Un segnale forte che rappresenta una grande opportunità per ridurre gli sprechi e per razionalizzare la spesa pubblica".


 



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