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Federalismo fiscale e Roma capitale


Roma Capitale, i Municipi romani chiedono più decentramento

15/11/11 - Più poteri per i Municipi di Roma, in particolare autonomia di bilancio e capacità giuridica. Lo chiedono i presidenti presenti all'audizione che si è svolta oggi nella commissione Federalismo fiscale e Roma Capitale del Consiglio regionale del Lazio. Occasione nella quale è emersa anche una forte preoccupazione per la mancata presentazione del secondo decreto per Roma Capitale da parte del Governo. "La legge prevedeva che fosse approvato entro il 21 novembre - ha spiegato il presidente Marco Di Stefano (Pd) - senza una proroga tutto il percorso svolto fino ad ora verrà cancellato e dovremo ripartire daccapo. Dobbiamo chiedere che uno dei primi provvedimenti che prenderà il nuovo Governo sia proprio una proposta di proroga della scadenza che deve essere poi approvata dal Parlamento in tempi rapidissimi".
Per Carlo De Romanis (Pdl), vice presidente della commissione, "questa audizione, che abbiamo richiesto con forza insieme al consigliere Bernaudo, è un'occasione importante: noi dobbiamo fare un lavoro utile per la città e la Regione, al di là delle appartenenze politiche, per questo è indispensabile ascoltare i presidenti dei Municipi, che rappresentano il livello amministrativo più vicino ai cittadini".
Unanimi le richieste dei presidenti: autonomia di bilancio, per dare risposte ai problemi dei territori e capacità giuridiche che mettano i Municipi nella condizione di interloquire con le società di servizi, in primo luogo l'Ama. Da più parti, infine, è stata sottolineata l'esigenza di andare avanti con il processo di decentramento, attraverso la creazione dell'area metropolitana e l'istituzione di veri e propri comuni urbani.
(mi.ca.)




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