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XIII - Sanità


Riordino ospedaliero, audizione con gli amministratori della 'Macroarea 2'

11/11/10 - La Commissione Sanità, presieduta da Alessandra Mandarelli (Lista Polverini), ha incontrato in audizione gli amministratori rappresentanti dei territorio in cui insistono le strutture sottoposte a riconversione nella 'Macroarea 2', individuata dal Piano di riordino della rete ospedaliera.
La seduta ha perseguito lo scopo di raccogliere dettagliate relazioni per ciascuna criticità in relazione alle riconversioni previste dal Piano al fine di trasmetterle, con opportune raccomandazioni, alla struttura commissariale per una più attenta valutazione.
Si è discusso delle prospettive di sviluppo delle aree interessate e dello stato dell'arte dei lavori di realizzazione di un nuovo ospedale nell'area dei Castelli romani.

Alessandra Mandarelli, ribadendo, d'accordo con la presidente Polverini, che "il Piano è perfettibile e che la disponibilità al dialogo è massima, come dimostra il lavoro della Com-missione e l'invio nelle zone interessate di tecnici della struttura commissariale per meglio valutare le ricadute sul territorio dei documenti presentati al governo in sede di tavolo tec-nico", ha espresso un giudizio molto positivo sull'esito dei lavori.
"Le proposte avanzate oggi dai sindaci - ha dichiarato - sono sembrate ragionevoli e in li-nea con la nostra idea di puntare maggiormente sulla fase della prevenzione a livello terri-toriale e su servizi dedicati.
La bontà di questo ciclo di audizioni successivo all'approvazione del piano è confermata non solo dal clima pacato e costruttivo di tutte le sedute, ma anche dalle continue richieste di incontro che ci pervengono da parte di sempre più protagonisti della sanità laziale".

La vicepresidente Giulia Rodano (Idv) ha segnalato "la forte preoccupazione per quanto manifestato dal sindaco di Ariccia circa il mancato inizio dei lavori per l'ospedale dei Ca-stelli. Si sopprime qualche posto letto per tagliare dei costi - ha spiegato - e magari si è condannati a pagare una penale di 10 milioni di euro alle ditte appaltatrici, con evidenti ri-cadute sui conti della sanità laziale nonché sulle tasche dei cittadini".

Di seguito, una sintesi degli interventi dei sindaci.

Rocca Priora - Il sindaco Damiano Pucci
"Abbiamo già patito il frettoloso trasferimento di alcune nostre specialità a Frascati, nono-stante i recenti numerosi investimenti. Siamo stati sentiti dalla Polverini prima della pre-sentazione ufficiale del Piano e crediamo in un percorso istituzionale per calare in maniera adeguarlo al nostro territorio. Tuttavia alcuni passaggi della scheda tecnica elaborata dal-l'Asp sul nostro ospedale ci hanno lasciati perplessi, a partire dal passaggio in cui lo si de-finisce una struttura fatiscente.
Chiediamo dunque che il 'Cartoni' non sia dismesso, ma sia oggetto riconversione in o-spedale distrettuale di tipo A".

Ariccia - Il sindaco Emilio Cianfanelli
"L'ospedale 'Spolverini', di proprietà comunale, con Genzano e Albano forma un unico po-lo ospedaliero, diviso per ambiti. Smantellare anche solo un padiglione determinerebbe ricadute negative a cascata in tutta l'area dei Castelli.
In particolare, riteniamo insopprimibile il Day hospital oncologico, frutto di un atto azienda-le votato dalla conferenza dei sindaci e punto di eccellenza riconosciuto in tutta Italia. Po-trebbe anzi essere completato con un servizio di Week surgery, grazie al blocco operato-rio nuovo di zecca che è stato finora al servizio di Ortopedia, prima del trasferimento ad Albano. I risparmi vanno cercati altrove: una vera soluzione è l'ospedale dei Castelli, per il quale il comune di Ariccia ha donato alla Asl ben 15 ettari, con la gara d'appalto già esple-tata da tempo. Rischiamo pesanti azioni legali da parte delle ditte vincitrici, a danno delle casse regionali".




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