menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie

XIV - Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università


Piano per diritto agli studi universitari: approvati tre emendamenti

24/11/11 - Prosegue l'esame nella commissione Scuola, sotto la presidenza di Olimpia Tarzia (Per), della proposta di "Piano regionale triennale per il diritto agli studi universitari 2011-2013". Nel corso della seduta, tenutasi questa mattina alla Pisana, sono stati esaminati diversi emendamenti, dei quali ne sono stati approvati tre, rispettivamente in materia di accertamenti fiscali, studenti lavoratori, mancato utilizzo degli alloggi assegnati ai fuori sede e il calmiere ai prezzi degli affitti agli universitari. Ha partecipato alla commissione l'assessore all'Istruzione della Regione, Gabriella Sentinelli, che ha informato i consiglieri dell'incremento dei fondi - dopo la recente approvazione della Legge di Stabilità - in arrivo dallo Stato rispetto alle previsioni originarie. Su questo aspetto Sentinelli ha depositato un emendamento al piano con le nuove cifre che sarà discusso in una prossima seduta.

La prima modifica al testo del piano approvata oggi porta la firma Fabio Nobile (Fds), ed emerge da un emendamento votato per parti separate, parzialmente respinto ma approvato per una sua porzione all'unanimità e con parere favorevole di Sentinelli. In base alle nuove disposizioni la Regione si impegna ad instaurare forme di collaborazione tra l'Agenzia delle Entrate e Laziodisu per sottoporre ad accertamento fiscali i nuclei familiari degli assegnatari di borse di studio. Prevista anche una tutela per gli studenti lavoratori nella individuazione del merito (non saranno utilizzati per la sua determinazione i parametri della continuità degli studi, della media e del limite di età). Un secondo emendamento, proposto sempre da Nobile e appoggiato dall'assessore, propone un'indagine sulle motivazioni in base alle quali alcuni studenti, pur avendone diritto, non utilizzano gli alloggi assegnati.

Infine è stata approvata, sempre all'unanimità, la proposta a firma di Pier Ernesto Irmici (Pdl) e Giuseppe Melpignano (Lista Polverini) che punta ad introdurre una tabella di riferimento per l'equo canone da applicarsi agli studenti, secondo parametri standarizzati di qualità e tipologia degli immobili, in forma vincolante per gli aderenti all'Agenzia degli affitti e all'istituendo Albo degli immobili destinati alle residenze universitarie. I consiglieri Chiara Colosimo (Pdl) e Nobile hanno poi convenuto sull'opportunità di presentare una mozione in Consiglio che impegni la Regione a promuovere l'adibizione a residenze universitarie di immobili militari attualmente in fase di dismissione. Marco Di Stefano (Pd) ha suggerito di aggiungere nell'atto di indirizzo una cabina di regia tra assessorato all'Istruzione e quello all'Urbanistica per applicare quanto previsto in argomento nel piano casa.

Nel corso della seduta si è sviluppato anche un dibattito, in occasione dell'esame di alcuni emendamenti respinti poi a maggioranza dalla commissione, circa le somme erogate a favore di studenti iscritti a università private. Filiberto Zaratti (Sel) ha osservato che "le risorse sono scarse e per questa ragione i fondi del diritto allo studio andrebbero indirizzati ai ragazzi che si iscrivono alle università pubbliche". L'assessore Sentinelli ha replicato facendo riferimento alle norme vigenti che non fanno distinzioni in quanto a diritto allo studio e ha sottolineato che senza di essi sarebbe impedito di optare tra atenei pubblici e quelli privati a quanti hanno un basso reddito - gli unici a poter usufruire di tali aiuti .

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Isabella Rauti (Pdl) e Alessandro Vicari (Lista Polverini).



torna al menù