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VII - Cultura, spettacolo e sport


Cultura: avviato in commissione l'esame della legge sul cinema

01/03/11 - Avviato, questa mattina in commissione Cultura, l'esame di sei proposte di legge per la riforma del cinema e dell'audiovisivo. Dopo le relazioni dei proponenti la commissione, presieduta da Veronica Cappellaro (Pdl), ha votato a maggioranza l'adozione come testo base di quello presentato dalla Giunta. Contrari Giulia Rodano (Idv) e Mario Perilli (Pd). "Verrà costituita una sottocommissione con il compito di esaminare gli emendamenti, che dovranno essere presentati entro 15 giorni - ha detto la presidente Cappellaro - e convocheremo a breve una serie di audizioni con tutte le categorie degli operatori interessati".

"Si tratta di una legge che il settore attende da molti anni - ha spiegato l'assessore Fabiana Santini - e che risponde all'esigenza di razionalizzare e rendere efficiente un sistema che è di importanza strategica per la nostra regione". Tra le principali novità: l'istituzione dell'Ente regionale per il cinema e l'audiovisivo, la definizione di un programma operativo annuale degli obiettivi e degli interventi da attuare, l'istituzione di un fondo regionale alimentato con stanziamenti annuali definiti in sede di bilancio, l'istituzione di un Osservatorio regionale per la raccolta ed elaborazione dei dati, l'istituzione di un tavolo regionale permanente con compiti consultivi e di proposta. Previsti, infine, il riordino delle partecipazioni regionali a fondazioni operanti nel settore e la soppressione del Centro Audiovisivo della Regione Lazio.

Secondo Giulia Rodano - prima firmataria di una seconda proposta di legge, presentata dal gruppo Idv - i limiti maggiori del testo della Giunta consistono nel fatto che prevede una programmazione annuale e non stabilisce le priorità di interevento. "Occorre prevedere un piano triennale - ha detto Rodano - e definire con esattezza gli obiettivi, gli strumenti, i soggetti percettori, le risposte che si intendono dare alle emergenze e le modalità concrete di utilizzazione delle risorse". "C'è bisogno di una legge che sappia dare risposte certe e durevoli a chi opera in questo settore" - ha affermato poi Pier Ernesto Irmici, presentatore, assieme a Franco Fiorito e Romolo Del Balzo (tutti Pdl), di una terza proposta di legge - "Chi opera nel cinema deve sapere cosa può fare in una programmazione aziendale di respiro. Non si può rinunciare ad un piano triennale che definisca gli obiettivi e la ripartizione degli interventi". Una programmazione triennale è quanto si chiede anche nella proposta a firma dei consiglieri del Pd Enzo Foschi e Mario Perilli "per definire gli interventi di promozione, gli incentivi, le modalità per attirare le imprese nazionali ed estere del cinema".

Le altre due proposte di legge erano state presentate una dal consigliere Idv Claudio Bucci e una dai consiglieri Ivano Peduzzi e Fabio Nobile (entrambi Fds). Il testo di Bucci, in particolare, era rivolto specificatamente al settore dell'audiovisivo e proponeva tra l'altro l'istituzione di un'Azienda regionale per "creare opportunità per i professionisti di un settore che oggi vive una fase di crisi e di passaggio ad un sistema differente".






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