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VII - Cultura, spettacolo e sport


Cultura: audizione con Accademia Nazionale Santa Cecilia

07/12/10 - Proseguono, in commissione Cultura, le audizioni con le fondazioni partecipate dalla Regione Lazio. Oggi è stata la volta dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, "alla cui attività - ha ricordato la presidente della commissione Veronica Cappellaro (Pdl) - la Regione partecipa con stanziamenti di fondi in bilancio e designando un consigliere di amministrazione".

Novecentotrentadue eventi (di cui 61 fuori sede), 300 mila presenze a pagamento, con una media di riempimento della sala pari all'80%, una partecipazione di 60 mila giovani (di cui 34 mila a pagamento), un incasso complessivo di oltre 6 milioni di euro. Questi i numeri della stagione 2009 riportati dal presidente della Fondazione Bruno Cagli, che ha ricordato che la sala Santa Cecilia è l'unica in Italia ad avere una capienza di 2.800 posti. "Da quando il Maestro Antonio Pappano è il nostro Direttore Musicale - ha detto - l'orchestra ha segnato un record di presenze internazionali. L'accademia, inoltre, è una delle poche grandi istituzioni musicali del mondo che riesce a ancora a fare incisioni discografiche". Cagli ha, poi, aggiunto che nel corso del 2009 è stata potenziata l'attività con e per i bambini: "Abbiamo sviluppato il progetto didattico-divulgativo 'Tutti a Santa Cecilia', destinato a scuole e famiglie e abbiamo 'impegnato' più di 550 bambini tra la 'JuniOrchestra' e il 'Coro di voci bianche'. Inoltre sono stati aperti la prima biblioteca musicale di Roma e il museo degli strumenti musicali".

In chiusura il presidente della Fondazione ha fatto anche un accenno al tema dei tagli al settore: "Il nostro sistema in questo momento soffre di una distrazione generale della politica nei confronti della cultura. Quest'anno abbiamo avuto un taglio di 3,5 milioni di euro dei contributi statali: comprendiamo la situazione di crisi ma speriamo in un parziale recupero del Fondo Unico per lo Spettacolo, perché per noi tagliare è molto difficile. Abbiamo fatto una seria operazione di risparmio ma non possiamo andare oltre per non rischiare che venga compromesso quel livello di eccellenza che ci è riconosciuto in tutto il mondo".




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