menù principale per la navigazione

  1. menù argomenti correlati
  2. contenuto della pagina
  3. servizi

Ora per ora:

ferma lo scorrimentomostra tutte le notizie

V - Ambiente e cooperazione tra i popoli


A breve l'avvio dell'iter della legge di riforma dell'Arpa

26/10/10 - L'iter per approvare la proposta di legge di riforma dell'Arpa Lazio sarà avviato in tempi brevi. E' quanto ha annunciato l'assessore Marco Mattei questa mattina, nel corso della seduta della commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Roberto Carlino (Udc). Era in programma l'audizione dei sindacati dell'agenzia - la Rsu, Cigl, Cisl, Uil e Fials - che hanno evidenziato la necessità di far fronte nel giro di due o tre mesi alle carenze di personale. Tra prepensionamenti, dipendenti precari e blocco del turn over già il 2011 potrebbe essere un anno "fatale": resteranno - secondo i calcoli dei sindacati - 466 occupati su 789 previsti in pianta organica. Un organico che seppur completo sarebbe inferiore a quello di altre Arpa. "Quando il personale è così ridotto - hanno detto i sindacati - trattandosi di servizi tecnici, l'attività non si riduce, ma si blocca".
Il presidente Carlino in apertura di commissione ha subito sottolineato che da troppo tempo l'Arpa è commissariata. "Non vogliamo nessun funerale per l'Arpa", ha tenuto a precisare. "E' interesse della Regione - ha aggiunto successivamente - avere un'Arpa funzionante, non più limitata ad esercitare funzioni sanzionatorie, ma in grado di svolgere tutte le sue attività, in primis la prevenzione ed il controllo, fondamentali per la salute dei cittadini e del territorio. Per questo l'auspicio è che l'iter della proposta di legge in discussione sia il più rapido possibile e che una volta approvata in Giunta la delibera, il testo possa arrivare quanto prima al vaglio prima della Commissione, e poi del Consiglio Regionale".
La prima misura di emergenza chiesta dai sindacalisti, che hanno presentato a Carlino un pacchetto di proposte, è stata quella di stabilizzare i precari risultati idonei ai concorsi già effettuati scorrendo le graduatorie. L'assessore Mattei ha proposto di procedere con le stabilizzazioni, quindi con il trasferimento di professionalità dalle Asl all'Arpa e, infine, con nuovi concorsi. In risposta ad un quesito di Francesco Storace (La Destra) ai sindacalisti è poi emerso che - proprio per la scarsità di risorse - l'Arpa non può svolgere un'attività di controllo omogenea nelle cinque province laziali. "Solo un'Arpa che svolga controlli a tappeto fuga il sospetto di essere a servizio del potere di turno" hanno scritto Cgil, Cisl e Uil a conclusione del documento consegnato alla commissione. Angelo Bonelli (Verdi) si è mostrato preoccupato sulle differenze nelle metodiche dei controlli: "Andrebbero uniformate".
Diffuso consenso tra i consiglieri ha raccolto la proposta dello scorrimento delle graduatorie degli idonei. "Bisogna dare priorità a chi ha un diritto acquisito" ha tenuto a precisare Andrea Bernaudo (Lista Polverini). Secondo Ivano Peduzzi (FdS): "La stabilizzazione è questione che può essere affrontata anche in fase di bilancio". Aspetto questo finanziario legato alle sorti del piano di rientro della Sanità, nei cui capitoli di bilancio rientra l'Arpa. A questo proposito il consigliere del Pd, Mario Di Carlo, ha proposto di assegnare autonome voci di bilancio all'agenzia in occasione della prossima manovra. Quanto all'orientamento dell'assessore Mattei di accentuare il ruolo di Arpa come strumento della Regione, il consigliere Filiberto Zaratti (Sel) ha preannunciato contrarietà: "Un ente deputato ai controlli deve avere un'autonomia gestionale perché può capitare che debba svolgere controlli anche sulle strutture regionali". Lidia Nobili (Pdl) ha auspicato che l'aumento di personale potenzi prevenzione, consulenza e informazione. Era presente alla seduta il consigliere Francesco Pasquali (Pdl).




torna al menù