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VI - Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione


Opere private, incentivi in arrivo per la fruizione a uso pubblico

16/09/08 - La Commissione bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione, presieduta da Carlo Umberto Ponzo (Pd), ha dato parere favorevole alle norme finanziarie di due proposte di legge regionale, una finalizzata a rendere fruibile il patrimonio artistico e archivistico posseduto da soggetti privati, l’altra mirata a incentivare il consumo di prodotti biologici di produzione locale nelle mense scolastiche, nelle strutture sanitarie e negli istituti di pena per minori.

La PL 91/2005, d’iniziativa del Consigliere Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), “ha come primo obbiettivo la tutela del patrimonio storico e artistico non statale ubicato soprattutto nei comuni più piccoli”, come si legge nella relazione introduttiva della proposta di legge regionale, per dare la possibilità al pubblico di vedere manoscritti, autografi, carteggi, incisioni, organi musicali storici e dipinti di proprietà privata, conservati nelle chiese, nei monasteri, negli archivi notarili. La proposta di legge, che deve approdare nell’Aula del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, prevede l’intervento della Regione con finanziamenti a fondo perduto. Lo stanziamento per il 2008 è di 50 mila euro.

“Il voto dell’Udc è di astensione per l’ennesima legge inutile fatta in questa misura e con queste somme a disposizione”, ha detto il consigliere Aldo Forte (Udc), il quale, durante la discussione in Commissione, aveva chiesto di restringere il campo d’intervento ai soli istituti religiosi. “Una posta di 50 mila euro non è congrua con gli obbiettivi che si prefigge la legge – ha continuato Forte nella dichiarazione di voto – “Per questo io, in maniera un po’ più pragmatica, avevo fatto una proposta che non entrava nel merito del contenuto della legge che è stato discusso dalla commissione competente, bensì sulla congruità finanziaria che è invece compito di questa commissione. Se restringiamo il raggio di applicazione di questa legge, probabilmente quei cinquantamila euro saranno comunque insufficienti ma avranno un peso maggiore rispetto al peso che hanno attualmente. Infatti, tali fondi potranno andare a una serie di soggetti che probabilmente non ne hanno bisogno, mentre c’è un’emergenza di tutela del patrimonio artistico religioso. La nostra regione, che è la culla della cristianità, ha la fortuna di avere un patrimonio religioso che non deve essere visto come un fardello ma come una risorsa turistica, economica, da sviluppare per fini non solo religiosi ma prettamente economici”. Per questi motivi – ha concluso Forte - mi asterrò, preannunciando alcuni emendamenti in Aula che vadano in questa direzione ”.

“Ringrazio i commissari per la disponibilità, anche se capisco benissimo che i soldi sono pochi – ha detto il consigliere Antonietta Brancati – Tuttavia, credo che sia importante mettere una piccola posta di bilancio per poter aprire una strada nella direzione voluta dalla legge per rendere fruibile nei prossimi anni un patrimonio che altrimenti non sarebbe fruibile ad uso pubblico”.

Per la PL 292/2007, concernente “Disposizioni in materia di alimentazione consapevole e di qualità nei servizi di ristorazione collettiva per minori”, la Commissione Bilancio ha dato parere favorevole a uno stanziamento di 300 mila euro nel 2008, finalizzato a sostenere l’acquisto da parte dei Comuni del Lazio di “prodotti agroalimentari tipici e tradizionali nonché zootecnici provenienti da coltivazioni e allevamenti biologici della Regione e, solo per integrazione, nazionali”, come recita l’articolo 2.

“Si tratta di un intervento salutare per i bambini del Lazio”, ha detto soddisfatto a conclusione dei lavori odierni Ivano Peduzzi (Prc), primo firmatario del provvedimento. “Roma ha una percentuale eccellente, quasi il cento per cento, di uso di produzione biologica per le mense scolastiche – ha continuato Peduzzi - mentre le altre province del Lazio la situazione è invece più sofferente. Questa legge riequilibra la situazione, attraverso l’intervento pubblico a sostegno della salute dei bambini e dell’educazione alimentare. Verranno assegnate risorse ai comuni, i quali nei contratti di fornitura con le mense scolastiche potranno aumentare la percentuale di biologico”.



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