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V - Ambiente e cooperazione tra i popoli


Piano rifiuti: Marrazzo riferisce in commissione Ambiente

29/10/08 - Alla Commissione Ambiente, presieduta da Claudio Bucci (Idv), Marrazzo ha illustrato i primi passi che la Regione sta facendo avendo riacquisito il suo ruolo di indirizzo e programmazione, alla fine del lungo periodo di commissariamento durato dal 1999 allo scorso mese di giugno e chiarendo come il ritorno all’ordinario preveda che gli enti locali riassumano le proprie responsabilità nella gestione del ciclo dei rifiuti. “Le Province devono riavere i loro compiti – ha dichiarato Marrazzo – e i Comuni non saranno lasciati soli: la Regione affiancherà sempre con lealtà tutti i Comuni, compreso quello di Roma”.  Il presidente della giunta ha reso noto che il prossimo 6 novembre sarà aggiudicato l’appalto  per individuare l’organismo tecnico che assisterà la Regione nella preparazione del Piano regionale rifiuti. Il testo, che approderà in Consiglio entro marzo 2009 dopo un processo di concertazione nel quale saranno coinvolti la commissione Ambiente,  gli enti locali e tutti i soggetti interessati, sarà sottoposto all’Aula per la votazione presumibilmente entro giugno 2009.

Affrontando il tema delle discariche, Marrazzo ha affermato che “è sotto controllo la situazione di tutte le discariche regionali” la cui gestione ordinaria è assicurata. Venendo alla questione di Malagrotta, Marrazzo ha dichiarato: “Nel Piano commissariale per l’emergenza è indicato il termine del 31 dicembre prossimo per la chiusura. E’ chiaro che Malagrotta andrà chiusa, ma la città di Roma una discarica deve sempre averla, perché sia la raccolta differenziata, sulla quale stiamo lavorando moltissimo, che il processo di termovalorizzazione dei rifiuti producono scarti e dunque è necessaria un’alternativa. Nel regime ordinario – ha concluso Marrazzo – è il Comune che deve individuare un’area, sono in corso contatti ma è giusto e utile far lavorare il Comune”. L’assessore Mario Di Carlo che ha affiancato Marrazzo nell’audizione, ha precisato che tecnicamente sarebbe possibile continuare a utilizzare Malagrotta ma, ha aggiunto, “è una scelta che non vorremmo fare perché ritarda la partenza dei lavori per restituire alla città quest’area sotto forma di parco e perché significa ritornare all’ingombro visivo originario” rialzando il livello delle “montagne” di rifiuti. Commentando poi l’ipotesi di aprire un impianto in zona Monti dell’Ortaccio, Di Carlo ha chiarito che ha dei lati positivi perché è un luogo lontano dai centri abitati e parte dei lavori sono già stati svolti, aggiungendo però che la controindicazione per questa soluzione è che “insiste sempre nella stessa area romana interessata da Malagrotta”.

Presentando poi i dati relativi alla raccolta differenziata, il presidente Marrazzo ha ricordato come l’obiettivo del 15% per il 2007 è stato centrato, annunciando che le stime per il 2008 indicano nel 20% il risultato raggiunto dal Lazio. “I dati ci dicono che le attività che stiamo portando avanti stanno dando i primi risultati” ha detto Marrazzo, illustrando gli investimenti che la Regione sta mettendo in campo per potenziare questo servizio per riuscire a raggiungere nel 2011 la quota del 50% del totale dei rifiuti. Nel 2008 la Regione ha confermato lo stanziamento di 10 milioni di euro a favore delle Province e del Comune di Roma per l’acquisto di mezzi e strutture per la differenziata, e nei prossimi anni saranno disponibili altri 30 milioni di euro per impianti di valorizzazione e compostaggio. In concertazione con le Province e con il Comune di Roma, inoltre, sarà decisa la programmazione degli interventi resi possibili dai fondi Comunitari che per gli anni dal 2007 al 2013 sono pari a 140 milioni di euro. Entro fine anno, ha annunciato Marrazzo, entreranno in funzione 50 nuovi “ecocentri” finanziati con risorse comunitarie: si tratta di impianti a disposizione dei Comuni per incentivare ulteriormente la separazione dei rifiuti. Un tema sul quale il presidente della Regione ha puntato tanto da impegnarsi personalmente come testimonial  nella campagna di informazione destinata ai cittadini. La Regione ha inoltre concluso con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) un’intesa per il recupero degli imballaggi avviando anche una specifica azione informativa.

Marrazzo ha anche  sottolineato quali siano i punti critici del sistema: i Comuni del Lazio hanno debiti che ammontano a circa 200 milioni di euro nei confronti dei gestori dei servizi e il trend è in crescita. C’è poi la questione del Consorzio Gaia, cui aderiscono molti Comuni della regione. “La situazione è molto seria – ha precisato il presidente della Giunta – La Regione vanta circa 15 milioni di euro di crediti, il 10% del totale dei debiti accumulati dal Consorzio. In queste condizioni il nostro impegno è di garantire i cittadini: non faremo i gestori – ha concluso Marrazzo – ma non potremo non dare la nostra disponibilità a tramutare i crediti in presenza”.  



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