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XIV - Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università


Scuola paritaria: avviato iter proposta di legge su buono per famiglie

24/05/12 - E' iniziato questa mattina in commissione Scuola, con la discussione generale, l'esame della proposta di legge 'Interventi per garantire la libertà di scelta educativa e formativa della famiglia', prima firmataria la presidente della commissione Olimpia Tarzia (Per).

Il testo, introducendo una modifica alla vigente legislazione regionale in materia di diritto allo studio (legge 30 marzo 1992, n. 29), prevede la concessione di buoni scuola in favore delle famiglie di alunni residenti nel Lazio, per la copertura totale o parziale delle spese effettivamente sostenute per l'iscrizione e la frequenza delle istituzioni scolastiche paritarie riconosciute ai sensi della legge 62/2000.

Netta contrarietà alla proposta di legge è stata espressa da tutta l'opposizione, che l'ha definita "sbagliata ed inopportuna, specie in considerazione del momento di grande difficoltà che stanno vivendo le famiglie e della situazione di sofferenza in cui versa la scuola pubblica". Il vicepresidente della commissione Fabio Nobile (Fds) ed i consiglieri Marco Di Stefano (Pd), Filiberto Zaratti (Sel) e Giulia Rodano (Idv) annunciando battaglia politica sia in commissione che eventualmente in aula, hanno sollecitato un ripensamento sul testo. "Quello di cui c'è veramente bisogno - hanno sottolineato tutti - sono risorse da destinare al sistema scolastico in generale, sia per la manutenzione delle strutture che come aiuto per le famiglie, che sono in difficoltà economica, a sostenere le spese dell'istruzione dei ragazzi".

"Con questa proposta di legge - ha obiettato la presidente Tarzia - non diamo finanziamenti alle scuole ma sosteniamo direttamente le famiglie, dando a tutte le stesse possibilità di esercitare il diritto alla libertà di scelta educativa, che diventa effettiva solo garantendo anche a chi non ha le possibilità economiche di poter scegliere la scuola in cui iscrivere i propri figli. Il Sole 24 ore - ha aggiunto - l'11 marzo scorso ha riportato chiaramente, numeri alla mano, che attraverso le scuole non statali lo Stato ha risparmiato 6 miliardi".

La seduta è stata preceduta da un'audizione con sindacati e rappresentanti di associazioni del settore scuola, che si aggiunge a quelle già svolte il 22 ed il 29 marzo, "nel corso delle quali - ha precisato Tarzia a margine della seduta - molti soggetti auditi si erano detti favorevoli alla proposta di legge".
La maggioranza delle associazioni presenti stamattina alla Pisana (Cidi, Mce, Flc Cgil Lazio, Tavolo regionale per la difesa della scuola statale, Coordinamento genitori democratici, Associazione per la scuola della Repubblica, Snals Confsal Lazio) si è detta contraria alla proposta di legge, perché tende a sottrarre risorse alla scuola pubblica per destinarle a quella privata. Apprezzamenti sono stati, invece, espressi dall'Ugl e dal Sindacato delle famiglie: entrambi hanno tenuto a sottolineare l'importanza di mettere le famiglie nella condizione effettiva di poter scegliere quello che è più opportuno per i ragazzi.

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Chiara Colosimo (Pdl), Romolo Del Balzo (Pdl), Giuseppe Melpignano (Lista Polverini) e Alessandro Vicari (Lista Polverini).



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