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Lazio, Sicurezza: in arrivo bando di 2 mln € per comuni e municipi

20/09/10 - Parere favorevole della commissione Affari istituzionali ed enti locali del Consiglio regionale del Lazio allo schema di delibera di Giunta che fissa criteri e modalità di partecipazione al bando di quasi 2 milioni di euro per progetti di sicurezza e vigilanza sul territorio, indirizzato ai Comuni laziali e ai Municipi di Roma. Il provvedimento, illustrato in commissione dall'assessore regionale ai rapporti con gli Enti locali e politiche per la sicurezza, Giuseppe Cangemi, torna ora in Giunta per l'approvazione definitiva e la predisposizione dell'apposito bando.
Stefano Galetto, presidente della commissione, ha dichiarato che "si tratta di altri due milioni di euro che la Regione destina ai comuni per l'incremento del livello di sicurezza sul territorio: è indubbiamente un segnale importante su un tema particolarmente sentito dai cittadini. La sicurezza, infatti, è e resta una priorità che ci vede in prima linea, al fianco delle forze dell'ordine, attraverso atti concreti come quello messo in campo oggi".
I fondi stanziati finanzieranno un bando per progetti di promozione di servizi innovativi e di interscambio operativo e informativo fra tutte le forze dell'ordine, sia a livello locale che nazionale, e di implementazione dell'attività di videosorveglianza, di pattugliamento e di recupero delle aree degradate.
"Vorrei sottolineare - ha aggiunto Galetto - che tra i criteri del bando, sono previsti punti aggiuntivi per i progetti presentati da tutti quei comuni che nei periodi estivi subiscono un forte incremento di popolazione dovuto ai flussi turistici, con conseguente aumento delle criticità legate all'aumento di fenomeni di microcriminalità diffusa, di comportamenti incivili e di degradazione dell'ambiente".
L'assessore Giuseppe Cangemi, che ha ricevuto i complimenti di tutta la commissione per le iniziative intraprese in questi primi mesi di lavoro, ha spiegato che "questo provvedimento rientra nel 'pacchetto sicurezza' messo in campo dal governo regionale che riguarda anche la lotta al racket e all'usura, nell'ambito di un sistema integrato di sicurezza del territorio regionale". L'assessore, inoltre, nell'illustrare il provvedimento, ha riportato l'esigenza del prefetto di Roma che, nella sua veste di commissario straordinario per l'emergenza nomadi, ha chiesto un intervento urgente da attivare mediante una parte dei fondi stanziati.
A tal fine, la commissione ha deciso all'unanimità di sfruttare la possibilità che la legge n.15 del 2001 offre alla Regione di poter impiegare fino al 20% del finanziamento complessivo per iniziative dirette, destinando 150 mila euro di parte capitale alla richiesta del prefetto di Roma.
Il finanziamento del bando, infatti, sarà di 1,145 milioni di euro di parte corrente e di 750 mila euro di parte capitale, ridotte a 600 mila dopo l'intervento della commissione. Per ogni progetto il contributo sarà pari al 90% del costo complessivo di parte corrente (nella misura massima di 100 mila euro) e al 90% del costo complessivo di parte capitale (nella misura massima di 50 mila euro).
Alla seduta erano presenti, oltre al presidente della commissione e all'assessore regionale, i consiglieri Alessandro Vicari e Maurizio Perazzolo della Lista Polverini, Romolo del Balzo (Pdl), Pietro Sbardella (Udc) che hanno votato a favore dello schema di delibera e Bruno Astorre (Pd) e Luciano Romanzi (Psi) che si sono astenuti.
Prima del voto finale, la commissione ha approvato all'unanimità due emendamenti proposti da Astorre che hanno apportato lievi modifiche al provvedimento.




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