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I - Affari costituzionali e statutari


Approvata in Commissione la proposta di Legge: "Semplificazione della legislazione regionale"

20/11/08 - La Commissione Affari Costituzionali e statutari, presieduta da Alessio D'Amato (Pd), ha approvato all'unanimità la proposta di legge (presentata dallo stesso D'Amato) sulla "Semplificazione della legislazione regionale". La Proposta verrà presto calendarizzata nei lavori del Consiglio regionale per l'approvazione definitiva.
"Dal 1970, anno della sua costituzione, ad oggi, la Regione Lazio ha approvato 2100 leggi, quasi 60 ogni anno" ricostruisce D'Amato nella relazione introduttiva.
"Nel corso degli anni, all'approvazione di nuove leggi non è spesso seguita, come sarebbe stato opportuno, l'abrogazione delle norme precedenti incidenti sulle stesse materie e argomenti, lasciando quindi ancora vigenti molte leggi ormai superate e alcune anacronistiche", ha fatto notare il presidente e firmatario della proposta di legge.
Quale sarà l'effetto dopo l'approvazione definitiva? D'amato, in merito, non ha dubbi: "Con l'approvazione di questa proposta di legge, che consta di un solo articolo, verranno abrogate oltre cinquecento leggi regionali, approvate tra il 1971 (anno in cui è stata promulgata la prima legge) ed il 1990, inutilizzate, desuete e anacronistiche ma ancora vigenti, sollecitando la giunta regionale e i singoli assessorati a richiedere il mantenimento in vigore solo delle leggi necessarie e utilizzabili".
Accogliendo l'emendamento del vice presidente Anna Evelina Pizzo (Prc), tale procedura sarà riutilizzata ogni tre anni, a seguito della riproposizione di norme analoghe, per non incrementare il numero delle leggi regionali vigenti e dare quindi concreta applicazione a quanto previsto dall'articolo 36 dello Statuto regionale per la redazione di testi unici delle leggi, per semplificare la legislazione regionale e renderla più funzionale, fruibile e vicina ai cittadini.
Circa i tempi: entro il 1° luglio 2009 sono abrogate le leggi regionali entrate in vigore anteriormente al 1° gennaio 1991, ad eccezione di quelle espressamente individuate dal Consiglio regionale entro il 30 giugno 2009. Per le leggi che comunque necessitano di modifiche per assicurarne la coerenza con l'ordinamento vigente, devono essere approvate entro il 31 dicembre 2009, in caso contrario, le leggi in questione saranno abrogate il 1° gennaio 2010.
Piena soddisfazione è stata espressa dal presidente Alessio D'Amato, ringraziando al termine della votazione, i consiglieri membri della Commissione.

In apertura della seduta odierna, la Commissione ha anche approvato numerosi articoli del nuovo Regolamento regionale, in particolare quelli riguardanti il lavori d'Aula. Tra questi anche quello sulla definizione di "emendamento", unico in Italia, che stabilisce in maniera chiara quali sono: soppressivi, sostitutivi, integrativi e aggiuntivi.

Affrontata, al termine della seduta, anche la proposta di Legge a firma di Enrico Fontana e Peppe Mariani, concernente: "Istituzione di una Commissione di inchiesta sul fenomeno dell'abusivismo edilizio nel litorale laziale". Entrati nel merito, la Commissione ha deciso di rinviarne la discussione nella prossima seduta prevista per giovedì prossimo 27 novembre.

Alla seduta, presieduta da Alessio D'Amato (Pd), hanno partecipato i vice presidenti: Anna Evelina Pizzo (Rc); Rodolfo Gigli (Udc); i consiglieri Carlo Lucherini, Massimo Pineschi, Giovanni Carapella e Augusto Battaglia (Pd); Roberto Alagna (L.C. per il Lazio); Eder Mazzocchi (An - Pdl); Fabio Armeni (Fi - Pdl); Donato Robilotta (Sr - Pdl); Enrico Fontana (Verdi).



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