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Commercio, Durc: in commissione le associazioni degli ambulanti

19/04/11 - Il Durc, documento unico di regolarità contributiva, al centro dell'audizione che stamane ha coinvolto la commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato e i rappresentanti delle associazioni regionali che si occupano di commercio in forma itinerante, i cosiddetti ambulanti.
La questione riguarda una norma nazionale che ha previsto l'introduzione della certificazione del Durc tra i vari adempimenti amministrativi a carico di coloro che esercitano il commercio ambulante: le Regioni, che hanno competenza in materia di commercio, sono quindi chiamate a modificare le rispettive leggi. Per questo motivo, prima di mettere mano alle norme sul commercio, la commissione consiliare ha ritenuto opportuno sentire gli operatori del settore per raccogliere le loro osservazioni. Dall'audizione è emerso un quadro non omogeneo, in quanto alcuni operatori hanno auspicato l'introduzione del Durc, mentre altri hanno dichiarato la propria contrarietà o quanto meno la necessità della sua estensione a tutti i commercianti, non solo agli ambulanti.
Secondo Franco Gioacchini, presidente Upvad, "il Durc serve per mettere ordine nel settore, per renderlo più trasparente e per evitare forme di concorrenza sleale". Per Valter Papetti, presidente Ags romane, invece, "il Durc potrebbe causare un ulteriore aumento dei tempi necessari ad ottenere le autorizzazioni amministrative, che già oggi richiedono circa 90 giorni". Difficoltà confermate anche da Vittorio Baglioni, responsabile Fivag, il quale ha aggiunto che "il problema è serio perchè il Durc non viene rilasciato in caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi all'Inps e questo comporta la sospensione dell'attività per 6 mesi". Filippo Macrì (Anva), contrario al Durc, ha messo in evidenza "il rischio che un eccessivo peso amministrativo potrebbe favorire l'abusivismo invece che contrastarlo, perchè c'è già molta sofferenza nel settore". Alfiero Tredicine, presidente Apre Roma, ha auspicato un trattamento equo per tutte le categorie del settore: "Se dovrà essere obbligatorio il Durc per i commercianti ambulanti, che spesso hanno ditte individuali, a maggior ragione lo deve essere per tutti gli altri operatori del settore, dai negozianti ai grandi centri di distribuzione". Hanno partecipato all'audizione anche Fiva Lazio, Apvad e Uiltucs.
Al termine dell'audizione, il presidente Francesco Saponaro ha annunciato che quando la commissione metterà mano all'attuale legge sul commercio, su questo punto verranno prese in considerazione tutte le criticità emerse oggi. Posizione condivisa anche dalle vicepresidenti Gina Cetrone e Annamaria Tedeschi e dal consigliere Mario Mei, presenti all'audizione.



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