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XIV - Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università
Scuola: oltre 1 milione e 450 mila euro per sezioni infanzia
13/09/10 - La commissione Scuola, presieduta da Olimpia Tarzia (Lista Renata Polverini), ha espresso parere favorevole sui criteri per l'assegnazione ai Comuni di oltre 1 milione e 450 mila euro da destinare all'istituzione di nuove sezioni di scuola dell'infanzia per l'annualità 2010-2011. Via libera anche ai criteri di riparto per l'erogazione degli assegni di studio, da parte dei Comuni, a favore degli alunni meno abbienti. In questo caso le risorse ammontano complessivamente a 1 milione e 350 mila euro."Abbiamo approvato - ha dichiarato la presidente Tarzia - due provvedimenti molto importanti per le famiglie, che in questo periodo si stanno facendo carico dei crescenti costi della scuola, dovuti al rincaro dei libri e del materiale scolastico. Il provvedimento sulle sezioni d'infanzia, in particolare, rappresenta un efficace intervento a supporto delle famiglie con bambini in età di scuola materna, spesso costrette a lunghe liste d'attesa a causa dell'insufficienza delle strutture"."Si avvia oggi in questa commissione - ha aggiunto l'assessore alla Cultura Fabiana Santini - un lavoro molto importante per la nostra regione: questi due provvedimenti sono fondamentali per portare avanti le attività di sostegno a tutte le famiglie del Lazio". Il vicepresidente Chiara Colosimo (Pdl) ha sottolineato la grande attenzione che "questa commissione vuole dare al settore della scuola".
Per la ripartizione delle somme da destinare all'apertura delle nuove sezioni di scuola dell'infanzia il provvedimento introduce due ulteriori criteri di priorità: assenza totale del servizio e, in via secondaria, utilizzo per intero dei finanziamenti per l'annualità 2009-2010. Per gli eventuali fondi residui potranno essere prese in esame le richieste di prolungamento dell'orario di funzionamento fino a 40 ore settimanali delle sezioni già esistenti e funzionanti a tempo ridotto (25 ore). Il provvedimento, inoltre, autorizza i Comuni che non hanno speso le somme assegnate nella precedente annualità ad utilizzarle nel corso dell'anno scolastico 2010-2011 sempre per l'apertura di nuove sezioni.
Nel dichiarare il suo voto contrario il vicepresidente Fabio Nobile (Federazione della Sinistra) ha evidenziato la necessità di dare "indicazioni più stringenti rispetto alle modalità di gestione dei fondi da parte dei Comuni", mentre Marco Di Stefano (Pd), pur votando a favore, ha sottolineato il grave ritardo nella pubblicazione dei bandi. Astenuto Rocco Berardo (Lista Bonino-Pannella).
Il secondo provvedimento riguarda gli assegni di studio. Il contributo - di 500 euro - può essere richiesto dagli studenti residenti nella regione Lazio il cui nucleo familiare abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro. L'assegno è destinato a coloro che:
- si iscrivono al primo anno di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, e che hanno conseguito nell'anno scolastico 2009-2010 il diploma di scuola secondaria di primo grado con votazione pari o superiore a 8/10;
- si iscrivono al terzo anno di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, con votazione media conseguita nell'anno scolastico 2009-2010 pari o superiore a 8/10.
Contrario Berardo, secondo il quale "è poco razionale parificare scuola pubblica e scuola privata". Dello stesso parere anche Nobile, che ha inoltre criticato l'entità e la modalità di assegnazione delle risorse: "all'erogazione diretta dei fondi preferiamo una forma vincolata, a maggiore garanzia che le somme siano effettivamente utilizzate per il diritto allo studio". Astenuto Di Stefano perché "l'entità dei fondi impegnati disattende le aspettative della nostra regione: in fase di assestamento sarebbe stato doveroso riportare l'entità delle risorse a quelle dell'anno precedente".
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Giuseppe Melpignano (Lista Polverini), Giancarlo Miele (Pdl) e Alessandro Vicari (Lista Polverini).
