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XIII - Sanità
Villa Tiberia, sindacati alla Pisana su rischio esuberi
16/06/11 - La commissione Sanità, presieduta Alessandra Mandarelli, ha ricevuto i sindacati Cgil, Cisl Uil sulla situazione occupazionale della Casa di cura Villa Tiberia, situata nel territorio del IV municipio di Roma.Dall'inizio di giugno, la struttura ha sospeso numerose attività, comprese quelle di laboratorio e di radiologia, dichiarando in esubero 91 dipendenti su 288 dipendenti.
Per scongiurare questa situazione, i sindacati stanno trattando per introdurre la cassa integrazione in deroga con riduzione dell'orario di lavoro per tutto il personale. Una soluzione che comunque non fornisce garanzie assolute sul futuro professionale di medici, infermieri e operatori, a giudizio dei sindacalisti stessi, in virtù di quanto stabilito dai recenti decreti commissariali sulla riorganizzazione dei posti letto.
Domani è in programma un incontro tra i sindacati e l'assessorato al Lavoro della Regione Lazio per approfondire ulteriormente ogni aspetto delle trattative.
Il consigliere del Pd, Enzo Foschi, che ha richiesto l'audizione, ha dichiarato: "I lavoratori di Villa Tiberia vanno tutelati a prescindere da eventuali irregolarità poste in essere dalla proprietà nel recente passato e da questi improvvisi esuberi. È quindi necessario trovare una modalità per salvare posti letto e posti di lavoro, soprattutto in un quadrante della città di Roma particolarmente bisognoso di servizi socio-sanitari".
La presidente Mandarelli ha così concluso i lavori: "Attualmente è in corso un tavolo di trattativa con l'Assessorato, rappresentata alla riunione odierna dalla dottoressa Schiavi, che ha già fornito alcune risposte importanti, a dimostrazione del ruolo di stimolo svolto dalla Commissione. In questa fase, è necessario attendere l'esito della procedura di accreditamento in corso e valutare, nel contempo, la possibilità di riconversione di alcune attività della casa di cura villa Tiberia, al fine di salvaguardare eventuali posti di lavoro a rischio, pur sempre nel rispetto della legalità e dell'efficienza delle attività svolte dalla clinica stessa nel quadro territoriale della Sanità".
